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Emilio Greco Nudo Incisione acquaforte

EMILIO GRECO

Emilio Greco Pittore

Emilio Greco nasce a Catania l'11 ottobre 1913.

Già da bambino, egli dimostra una passione innata per l’arte e per il disegno.

All'età di tredici anni, in seguito a una malattia del padre, deve lasciare la scuola per lavorare nella bottega di uno scultore locale, dove impara rapidamente l'arte di scolpire il marmo.

Spesso, infatti, s'intratterrà  nella bottega fino a tarda ora per modellare nella creta particolari di opere classiche.
Fra gli anni '30 e '40 completa i suoi studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, anche se è chiamato più volte al servizio di leva nel Regio Esercito.
Negli anni '40 nasce in Greco una profonda passione per i ritratti e nel 1956 inizia un grande successo artistico grazie alla realizzazione del monumento a Pinocchio e la Fatina a Collodi.
Tanti sono i lavori che Emilio Greco riesce ad accumulare fra terrecotte, sculture in marmo, anche grandi, ritratti e molti disegni che sono esposti in importanti mostre italiane ed internazionali. 
Nel 1955 ottiene la cattedra di scultura all’Accademia di Napoli, un importante riconoscimento, dove insegnerà fino al 1967.
Negli anni '60 l’artista viaggia molto esportando la sua arte che sarà ammirata ed apprezzata in città come, Parigi, Tokio, New York e Lisbona. Approda persino in due città australiane, mentre in Italia accumula onorificenze e premi.
In un verso scritto da lui stesso, egli affermava: "FORSE NON FU VANO AMARCI SE LA TUA IMMAGINE ETERNAMENTE VIVRÀ NEL BRONZO...". Era un artista auto-critico, spesso insoddisfatto delle sue opere, ma orgoglioso del processo creativo e del piacere che ne derivava. 
Emilio Greco muore a Roma, il 5 aprile 1995.

I suoi capolavori sono esposti in importanti musei, tra cui il Museo Ermitage di San Pietroburgo, il Museo Puškin di Mosca e il Museo Emilio Greco di Orvieto, inaugurato nel 1991.

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