
MARIO SCHIFANO

Mario Schifano nasca a Homs, in Libia, nel 1934 e insieme a Franco Angeli, Mimmo Rotella e Tano Festa rappresentò un punto fondamentale della Pop art italiana ed europea.
Insieme alla sua compagna viaggiò negli Stati Uniti dove conobbe Andy Warhol, fondatore della Pop Art. A New York, Schifano frequentò la Factory, luogo fortemente avanguardistico.
Dopo l’esperienza americana espose in numerose mostre in tutta Europa in città quali Parigi, Milano, Roma e Venezia.
Tra gli anni Settanta e Ottanta l’artista abbandonò per un breve periodo la pittura considerata ormai obsoleta, optando per tecniche innovative come la serigrafia.
Il profondo desiderio per le sperimentazioni lo portarono a sperimentare nuove tecniche artistiche, tra cui la rielaborazione grafica attraverso il computer con cui Schifano elaborava immagini prese dal computer per riportarle su tele emulsionate (Tele Computerizzate). Il suo stile pittorico inizialmente informale si diresse verso una pittura monocromatica: sulla tela ricoperta da un solo colore l’artista applicava carte incollate, segni, lettere dell’alfabeto e immagini di vario tipo. Celebri sono la sua “Coca Cola” e la “Esso”, serie dedicate ai marchi pubblicitari. Oltre alla sperimentazione di nuove tecniche, è tra i primi a proporre una contaminazione tra pittura, musica, cinema, fotografia, video.
Nel rappresentare la natura tende all’astratto e all’informale, basti pensare ai suoi famosi “Paesaggi anemici”, le “Vedute interrotte” e i “Campi di grano”.
Muore di infarto a Roma nel 1998.